IL VANGELO DOMENICALE

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DOMENICA 16 OTTOBRE 2011

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA SAMO (RC)

+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 22,15-21.
Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi.
Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno.
Dicci dunque il tuo parere: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate?
Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro.
Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?».
Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

 

Il commento del nostro parroco Padre Claudio Cantu'

Per aiutare la tua riflessione:
Il Profeta Isaia ti aiuta a capire quanto Gesù ti insegna nel Vangelo.
Dice il Profeta: "Io sono il Signore e non c'è alcun altro, fuori di me non c'è dio".
Se tu fai del tuo denaro o della tua casa o del tuo terreno il tuo dio, allora darai tutto a Cesare e a Dio solo le briciole, mettendo così Gesù alla prova, come gli Scribi ed i Farisei.
Devi fare molta attenzione perché anche Gesù ti mette ogni giorno alla prova chiedendoti di mostrargli il denaro che spendi. Se c'è solo la tua immagine (Cesare), allora Lui ti abbandonerà a te stesso perché tu hai scelto di essere l'unico padrone della tua vita. Farai allora esperienza della "tua pochezza".
Prendi invece ad esempio l'operosità nella fede, la fatica della carità e la fermezza della speranza che S. Paolo loda per i cristiani di Tessalonica.