IL VANGELO DOMENICALE

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DOMENICA 29 GENNAIO 2012

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA SAMO (RC)

+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,21-28.

Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.
Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:
«Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».
E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».
E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.

Il commento del nostro Parroco Padre Claudio Cantu'

Gesù è il Profeta che in mezzo a noi, suoi fratelli, fa risuonare le parole che Dio Padre ha posto  nella sua bocca e noi "restiamo stupiti per il suo insegnamento", Infatti Gesù insegna come "uno che ha autorità, non come gli Scribi e Farisei".
Non solo gli Scribi e Farisei del tempo di Gesù, ma anche quelli del nostro tempo.
Costoro sono quelli che insegnano con la presunzione di parlare nel nome di Dio, ma in realtà dicono cose che tendono solo a procur loro autorità e gloria sui propri fratelli. Per questo insegnano "gridando", come l'uomo posseduto da uno spirito immondo.
Gesù ordina loro di "tacere", perchè con il loro insegnamento  portano lontano dal conoscere e dal compiere la volontà di Dio.
S. Paolo ci dà un consiglio che aiuta a riconoscerli come veri o falsi profeti: "Questo lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma perchè vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni (1 Cor 7,35)".
Gli Scribi e Farisei ci gettano il laccio della "vita comoda, del tornaconto", Gesù, il vero Profeta, ci dona il servizio della "carità": dobbiamo saper capire qual'è il vero bene!

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