CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA SAMO (RC)
	+ Dal Vangelo di Gesù Cristo 
	secondo Giovanni 15,1-8. 
	«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 
	Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta 
	frutto, lo pota perché porti più frutto. 
	Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato. 
	Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso 
	se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. 
	Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto 
	frutto, perché senza di me non potete far nulla. 
	Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo 
	raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 
	Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete 
	e vi sarà dato. 
	In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate 
	miei discepoli. 
	
		
			| 
			 Il commento del nostro Parroco Padre Claudio 
			Cantu'  | 
		
	
	Io sono la vera vite ed il Padre mio è l'agricoltore".
	
	
		Inviando il proprio Figlio sulla terra Dio Padre ha 
		piantato la sua vigna su questa terra: una vigna particolare destinata a 
		produrre un frutto  speciale, il frutto della salvezza degli uomini.
	
		Come è fatta questa vigna?  Gesù, il Figlio di Dio fatto 
		uomo è la vite, gli uomini  sono i tralci. 
	
		Condizione necessaria  perchè gli uomini possano essere 
		la vigna del Signore è che siano uniti a Gesù, come i tralci lo debbono 
		essere alla vite. Non solo: Dio, l'agricoltore, cura questa vigna 
		tagliando e potando i tralci inutili e poco fruttiferi. Per essere la 
		vigna del Signore è necessario lasciarsi potare da Dio.
	
		Guardando la croce di Gesù comprendiamo in che cosa 
		consiste questa potatura di Dio sulla sua vigna.
	
		I tralci devono lasciarsi crocifiggere con la vite-Gesù 
		perchè, liberati dalle scorie del peccato, possano essere  spremuti nel 
		torchio della carità e produrre il vino della salvezza. 
	
		Questa opera di Dio non deve fare paura, perchè Gesù ci 
		esorta. "Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete 
		quello che volete e vi sarà fatto". 
	
		Sappiamo e il vino buono della vigna del Signore ce lo 
		ricorda, che il modo migliore per restare in Gesù è la nostra 
		partecipazione alla Eucaristia, fino a nutrirci del suo corpo e del suo 
		sangue.
	
		Così Gesù ti insegna che non puoi alla Domenica 
		trascurare, per pigrizia, la tua partecipazione alla santa Messa.
	
	
	http://www.tuttosamo.it/chiesasamo/