DIARIO SAMESE

QUINTA PARTE

ENZO MARADONA

(SECONDA PARTE)

Dopo essersi salvati dal ritornello canoro Maradoniano, i ragazzi di scoli decisero subito di dimenticare l'accaduto e disputare così un altro appassionate incontro calcistico nel quale non avrebbe fatto parte appunto (causa urgenti motivi di lavoro) il bravo ed intelligente Enzo Dieguito Armando, detto "Maradona di Samo", in quanto quest'ultimo era stato convocato d'urgenza dal buon papà per tagliare con dei colpi di karaté, un carico di legna sito ntà "Cardenusa"( una famosa campagna del luogo). Tutto dunque faceva presagire ad una partita povera di emozioni, (perchè diciamocela tutta) con Maradona in campo (era per i protagonisti del pallone) tutta un'altra musica. La partita ebbe inizio con qualche minuto di ritardo ed il numeroso pubblico presente di scoli ...u Dinu Pacileo (figlio di Stefano), cominciava ad annoiarsi sino allo spasimo e di conseguenza cercava in tutti i modi (e con una tenera innocenza fanciullesca) di cambiare canale col suo personalissimo telecomando, ma ahimé, il giovane "dinosauro" non riuscì nella grande impresa in quanto poco dopo (bestemmiò in giapponese) ed urlò così tutto il suo disprezzo per lo spettacolo offerto dai campioni pitagorici:

"U SAPIA' EU, VOLEVANU CANGIATI SI C...I BATTERIII!!!"

Questa scena da libro cuore commosse tutti i calciatori presenti (sul rettangolo di gioco) i quali decisero in comune accordo di fare un regalo al tenero Pacileo....

infatti, da quei bravi ragazzi che erano, lo esclusero categoricamente da ogni competizione europea per tutto l'anno successivo (ed in aggiunta a questa squalifica) gli affibbiarono anche una severa penalizzazzione ed una consequenziale partenza ad handicap per la stagione successiva di ben 30 punti.

Il giovane Dino comunque (che era gia' orientato nel futuro e delle strani leggi del calcio italiano) non si perse d'animo e si rivolse così "al Tar della via Laverde" dove riusci'  (in quest'ultima sede) ad avere una riduzione della meta' dei punti e risalire cosi' in un battibaleno in serie "A"!

Giorni dopo, nel campo sacrale delle scuole elementari  si ripresento' "agli appassionati del pallone" il giovane australiano Maradona:

Quello per i giovani del loco non era un giorno qualunque in quanto era il compleanno du Parenti e per l'occasione il Maradonino samese porto' in dono al festeggiato un nuovissimo paio di scarpe da tennis marcate "SUPERGA" (rovistate presso la sede della RSU piu' vicina) traduz..."NTI' MMUNNDIZZI" !!!

Parente commosso da tale gesto replico' affettuosamente al suo amico tifoso partenopeo:

Grazie Enzo, mi sorprendi per questo tuo regalo!

Ed Enzo rispose:

Infatti, non devi sorprenderti...

Queste scarpe sono le mie e le potrai usare solo quando io non saro' presente o non parteciperò alle gare diurne; ricordatelo sempre Giuseppe mi raccomando... le scarpe sono mie e' zolu!

Parente ed i suoi amici pensarono di vivere in un incubo o qualcosa di simile, ma accettarono con serenita' la decisione del giovane australiano comportandosi così da veri uomini...

infatti si misero tutti a piangere...

Dopo avere assistito a quest'ultima "traccia", Maradona che non credeva ai suoi occhi "sciolse il ghiaccio" ed escalmò ai suoi amici.:

"ORA, FACITIVI NA' GRANITA"... (e sparì nel nulla), lasciando i ragazzi della via la verde con un palmo di naso!

Non restava altro che rimettersi a giocare per dimenticare quest' ultimo episodio e cosi' Parente, da ragazzo ubbidiente, calzò le scarpe in comodato d'uso maradoniano, interpretando un campionato memorabile riuscendo infatti per mesi a tallonare il romanista "Roberto Pruzzo" nella classifica cannonieri di quella stagione.

Intanto Enzo Maradona torno' in campo dopo alcune giornate di campionato, cogliendo un po' tutti di sorpresa  (visto la lunga squalifica ricevuta per schiamazzi canori)...e con voce raggiante tuono' con il Parente per l'uso "improprio" delle scarpette donate:
 

"COMU TI PERMETTISTI I TI MENTI I MEI SCARPI"? (Grido' in mezzo al campo di gioco)!

Parente sorpreso rispose al Maradonino:

Enzo perche' ti sorprendi? Ho fatto solo quello che tu mi avevi detto e le ho usate come da contratto!

Il giovane Dieguito samese che era un ragazzo comprensivo e molto sensibile non resto' indifferente a tale risposta e così si catapulto' all'impazzata verso il piccolo parentino, il quale si trovo' in una tremenda morsa maradoniana coronata dal candido tepore delle mani amiche australiane!

Li per li', sembrava una goliardata, ma la cosa invece minuto dopo minuto si fece molto seria, ed Enzo comincio' a sferrare il suo famoso e purtroppo temuto.... "MAGICO PUGNO DESTRO...."

Parente dal canto suo (che tutto sapeva fare) meno che trovarsi in mezzo ad una collera Maradoniana, riusci' (dopo ogni colpo subito) a rispondere verbalmente di santa ragione all'australiano dagli occhi di ghiaccio, così escalmò alla "furia australiana":

"E' TUTTO QUESTO QUELLO CHE SAI FARE? MIA MADRE ME LE DAVA PIU' FORTE"!!!

A questa escalmazione chissà come mai i pugni maradoniani presero una marcia molto piu' sostenuta, ma nonostante tutto cio', il Parente miracolosamente riusci' a reggere per 15 raund!

A fine incontro la stampa di tutto il mondo cerco' naturalmente in tutti i modi d'intervistare il "miracolato"Parente e fra tanti bravi commentatori (giunti da oltreoceano) uno in particolare riuscì a porgere qualche piccola domanda:

"Parente:sei riuscito a resistere sul ring tutto questo tempo contro il campione del mondo: come hai fatto? Cosa ne sarà adesso del tuo futuro"?

Il Parente rispose:

"CHE COSA ME NE' IMPORTA A ME DEL FUTURO , VATTENE VIA.....ADRIANA....AAAAAAAAAAA"!

Era evidente che il giovane rettile samese era in un completo stato confusionale ed invocava ( dopo il faticoso incontro disputato) il suo esercizio fotografico preferito du Bianco: "MARINO ADRIANA"......

Intanto lo speaker annunciò alle orecchie dei presenti il verdetto finale dell'incontro:

SIGNORI E SIGNORI, HO RICEVUTO ADESSO IL VERDETTO DELL'INCONTRO:

VINCE AI PUNTI, "ENZO DIEGUITO ARMANDO, DETTO MARADONA"!!!!

Il giovane vincitore dopo l'annuncio dei giudici di gara, tenne naturalmente ad avere un comportamento esemplare nei confronti dell'avversario, ed il suo entusiasmo fu onestamente ( per diritto di cronaca) abbastanza moderato...

"SONO IO IL CAMPIONE...LALLLALA', SONO IO IL PIU' FORTE LALLALA'....

NESSUNO MI PUO' BATTERE...LALLALA'''...

RITMANDO IL TUTTO CON IL GESTO DELL'OMBRELLO  E PERCORRENDO 17 GIRI DELLE SCUOLE ELEMENTARI SU UN PIEDE, CONTINUANDO POI PER TUTTA LA NOTTE A FARE BALDORIA NEI PAESI LIMITROFI...

Il giorno dopo, i giovani atleti furono portati presso la guardia medica locale per fare i dovuti accertamenti post incontro, ed i fans giunti da ogni dove, discutevano animosamente sul verdetto decretato dai giudici di gara:

Intanto il Maradona samese che veniva sempre accompagnato dai suoi manager di fiducia, alla vista del Parente esclamò:

"PARENTE: SEI L'UOMO PIU' FORTUNATO CHE ESISTA SULLA FACCIA DELLA TERRA: TU HAI MOLTI SANTI IN PARADISO, PERO' CON ME NON RESISTE NESSUNO HAI CAPITO? SEI STATO SOLO FORTUNATO"!

Il giovane Parente che aveva il volto sfigurato disse a bassa voce al suo compagno di giochi Aldo:

"SECONDO TE HO LA FACCIA DEL FORTUNATO"?

Ma l'australiano ferito nell'orgoglio continuo' a sfogare la sua rabbia verbale sul piccolissimo Parente:

"SENTI, CON ME NON VINCE NESSUNO HAI CAPITO? FINIAMO L'INCONTRO ORA, ADESSO, E NON NE PARLIAMO PIU'!!!

Intanto un vecchietto che passava con un mulo da quelle parti tuonò ad alta voce:

"A ME NON ME NE FREGA UN FICO SECCO DI QUELLO CHE HANNO DECRETATO IERI I GIUDICI DI GARA, PER ME IERI HA VINTO PARENTE"!

Enzo si voltò di scatto verso l'anziano signore e rispose educatamente alla provocazione:

HEY, MA CHI TI HA SCIOLTO A TE?  VIDI CA TI SPUTU A SCECCA! ( ma il simpatico ometto non reagì e si dileguò).

Ore dopo, Enzo fu trasportato nel letto d'ospedale piu' vicino per riposare un po', ed il Parente che alloggiava nello stesso "LOCO" andò nella stanza dell'avversario e gli chiese umilmente:

"ENZO, SCUSA SE TI DISTURBO SO CHE STAI RIPOSANDO, MA VOLEVO CHIEDERTI SOLTANTO UNA COSA":

SI, DIMMI ( rispose il maradonino mezzo addormentato):

"MA TU IERI MARADONA, SUL RING HAI DATO IL MASSIMO"?

ENZO RISPOSE: U C....U!!!!

PARENTE REPLICO': Ne ero sicuro...sai qualcuno diceva il contrario:

MARADONA TUONO' : CU TU DISSI SI POTI SCAVARI A FOSSA...

Alcune settimane dopo Maradona rientro' nella sua umile dimora (fornita di piscina con sauna, parcheggi a pagamento, ascensore personale. tre cuccie di cani abusive, un camper canadese, una parabola satellitare per ascoltare a radiu i RIGGIU OMECA ed un box doccia ultramoderno)...mentre sulla sua scrivania da lavoro, ritrovò rilegati alcuni titoli di giornali di "BOXE" più famosi al mondo, nei quali era inciso a caratteri cubitali:"

MARADONA VINCE AI PUNTI!

LO SCONOSCIUTO PARENTE RESISTE 15 RIPRESE!

Naturalmente le cronache di quel famoso incontro fecero il giro del mondo, tanto è vero che alcuni importanti pugili che avevano assistito in tv il tutto, cominciarono ad inviare dei telegrammi al campione del mondo (dei pesi massimi) "Maradona":

Enzo si ritrovò così davanti al pc di casa una montagna di "cartaccia" con contenuti poco onorevoli per la sua prestigiosa carriera... cosi' decise di leggerne un pò:

1) E' TU SARESTI IL CAMPIONE DEL MONDO? MA NON MI FARE RIDERE!

2) QUANTO TI HANNO PAGATO PER STARE SUL "RING" 15 RIPRESE CON QUEL BABBEO?

3) CAMBIA MESTIERE, SEI LA VERGOGNA PER QUESTO SPORT!

Enzo dopo aver letto il tutto chiese un parere personale alla famiglia la quale (gli consigliava giustamente) di stare calmo e non cadere in certe provocazioni::

"Enzo: perche' leggi queste cose? Non rovinarti il fegato per queste sciocchezze! Quelli che scrivono sono infatti solo delle persone invidiose che ti vogliono far star male!

Maradona si accosto' vicino il tavolo da cucina e replicò ai componenti della famiglia:

Dite davvero?

Siiii, risposero i suoi cari:

Enzo si volto' di scatto e butto' all'aria i telegrammi che aveva ricevuto, dopodichè per sbollire la rabbia si fece un umile tuffo in  piscina!

Finito il bagno e dopo essersi asciugato adeguatamente, Enzo torno' in casa nel suo ufficio e si rimise a leggere alcuni quotidiani che dedicavamo ampio spazio all'incontro pugilistico disputato.

Dopo aver sfogliato qualche pagina, Enzo Dieguito riunì in gran segreto nel suo ufficio personale tutto il suo "staff tecnico"e discusse con quest'ultimi sull'incontro di "boxe" avuto contro il rettile pitagorico:

"ALLORA AMICI MIEI: VOI CREDETE AI TITOLI DI QUESTI GIORNALI?"(Chiese l^australiano ai presenti)...

Lo staff rispose all'unisono: Enzo, tu sei il piu' forte del mondo, Parente ha avuto solo fortuna!

Ma Maradona non era convintissimo di tale risposta così chiamò subito il suo allenatore australiano e uomo di fiducia "jeff", al quale gli chiese:

"JEFF: SECONDO TE L'HO BATTUTO PARENTE?"

JEFF RISPOSE: "ENZO, IL VERDETTO TU LO HAI SENTITO NO?"

Maradona scaraventò un pugno sulla scrivania ed urlò:

"SI L'HO VINTO, MA NON LO HO BATTUTO!!!!"

Poi continuo' e replicò al suo trainer :

"DI CHE COSA HAI PAURA JEFF?"

Ed il preparatore maradoniano rispose:

"LA VERITA'?"

"CERTO CHE VOGLIO SAPERE LA VERITA' CAZZO"! ( REPLICO' DIEGUITO)!

Allora il buon Jeff si mise di fronte alla scrivania di Enzo Maradona e guardandolo negli occhi gli confessò sottovoce:

"ENZO: IO NE HO VISTI TANTI D'INCONTRI DI PUGILATO E DI MOLTI IMPORTANTI LO SAI: MA NON MI ERA MAI CAPITATO DI VEDERE UNO CHE IN UN SOLO INCONTRO NE HA PRESE COSI' TANTE IN FACCIA E DI SANTA RAGIONE; EPPURE, NONOSTANTE TUTTO, QUELLO CONTINUAVA AD ATTACCARE COME UN MALEDETTO"!

ED UNO COSI' NELLA NOSTRA VITA NON CI DEVE MAI ENTRARE...

IO LO SO COME TI SENTI, TI CAPISCO,

MA LASCIALO STARE A QUELLO....CE NE SONO ALTRI ...

LUI NON E' NESSUNO, LASCIALO PERDERE, IL CAMPIONE SEI TU!!! RICORDALO!

Enzo dopo aver ascoltato il parere del suo tecnico di fiducia, si fermo' a riflettere per qualche secondo, dopodichè si alzò dalla scrivania e disse:

GRAZIE JEFF, SEI STATO UN VALIDO AIUTO!

Poi rivolto ai suoi pubblicisti esclamò:

Ragazzi mettiamoci al lavoro, fate uscire allo scoperto quel signorino; provocatelo in tutti i modi, toccatelo nell'orgoglio:

Ma scusa ( gli rispose un responsabile della tv commerciale):

Ma ti rendi conto che agendo così, tu rischi con la gente di farci la figura del lupo cattivo?

Maradononino replicò:

SENTI CAPPUCCETTO ROSSO, NON ME NE FREGA UN ACCIDENTE! A ME INTERESSA CHE COSTUI SALGA SUL RING, ZOLU!

Così il giorno dopo a scuola, Parente venne informato da alcuni compagni di classe di aver letto alcuni messaggi di carta posti nell'abitacolo del bidello, dove nei quali era inciso:

"PARENTE SEI PIU' BASSO DI TOPOLINO, CANTI PEGGIO DI CELENTANO E FARAI SEMPRE LO SPAZZINO"!

Gli amici di Parente dopo aver letto i messaggi chiesero all'amico rettile:

Ma ascolta Peppe:non ti fanno male certe affermazioni?

No, non mi toccano( rispose mentendo il Parentino).

Ma dopo alcuni giorni in una sala da thè, a Parente venne consegnato (da un fattorino) un messaggio abbastanza provocatorio nel quale c'era stampato sopra:

"PARENTE: E' PIU' FACILE CHE UN CAMMELLO PASSI DA UNA CRUNA DI UN AGO, CHE MASSIMO DI CATALDO VENGA A SAMO E CANTI NELL'ANNO IN CUI TU FARAI IL PROCURATORE DELLA FESTA PATRONALE!"

Firmato Enzo Maradona.

Parente venne a quel punto davvero toccato nell'orgoglio e disse con tono minaccioso ai presenti: ORA BASTA! QUANDO E' TROPPO E TROPPO! PORTERO' "I NOMADI"!

Era evidente che la collera del rettile aveva preso il sopravvento, ma tornato in sè si disse:

Va bene, accetto la sfida..Maradoncino!

Appena l'australiano venne informato della scelta del Parente, comincio' subito a mettersi sotto con gli allenamenti:

Cosi', dopo avere informato i suoi uomini del tutto, si chiuse in casa tredici pomeriggi di fila e vide in sequenza tutta la serie di Bruce Lee, Karate Kid, l'Uomo tigre e Star Treek!!!

Parente dal canto suo non era da meno e' decise di controbattere colpo su colpo e davanti allo schermo di casa osservò per una settimana:

"TOTO' CONTRO MACISTE, FANTOZZI CONTRO TUTTI, VIENI AVANTI CRETINO , GIOVANNONA COSCIA LUNGA E LA POLIZIA S'INCAZZA!"

Dopo questi durissimi allenamenti arrivò il gran giorno dell'incontro e le tv australiane vennero tutte accrditate in tribuna:

Una volta sul ring, i due "pugili" vennero presentati alla stampa dopodichè Maradona disse:

Parente; quante preghiere conosci?

Ma il rettile per nulla intimorito rispose:

SENTI MARADONINO: PRIMA CHE TU MI METTA LE MANI ADDOSSO VOGLIO FARTI VEDERE DI CHE COSA SONO CAPACE!

Cosi' Parente prese un pallone che aveva nello zaino e scaraventò un tiro di piatto che colpì per ben tre volte la traversa della porta di calcio sottostante:

Enzo rimase a bocca aperta e dopo aver visto quel gesto atletico, decise di prendere il microfono e dichiarare a tutti i presenti:

SIGNORI VIDISTIVU TUTTI?

QUI ABBIAMO A CHE FARE CON UN VERO CAMPIONE DI CALCIO!

(POI CORSE DA PARENTE) E ABBRACCIANDOLO SOTTO UNA ASCELLA SUDATA DISSE ALLA STAMPA GIUNTA DA OGNI PARTE DEL PIANETA:

SIGNORI: QUESTO RAGAZZO SARA' IL MIO EREDE....

"ORA SI CAPISCE PERCHE' PARENTE NELLA SUA BREVE MA "PUR BRILLANTE CARRIERA", FICI PARECCHIA PANCHINA....

Dedicato al mio caro amico Vincenzo Cristiano

Con affetto

Parente Serpente.