LA NICCHIA DI SAN GIOVANNI

 
     
     
 

Il luogo dove sorge la nicchia ricorda un miracolo del Santo.

Infatti, si narra che gli abitanti di un paese, non molto vicino a Samo, forse Chorio di San Lorenzo, sentendo parlare di San Giovanni come di un Santo dispensatore di miracoli, pensando che il Santo potesse dispensarli nel loro paese, di notte si recarono nella chiesa dedicata a San Giovanni,vecchio borgo di Precacore e trafugarono la sacra effigie. Arrivati, però, al luogo dove ora sorge la nicchia, la statua divenne talmente pesante che i ladri non poterono muoverla. Si tramanda ancora che, i rapinatori visto che in direzione del loro paese non potevano muoverla, cercarono di riportarla nuovamente in chiesa. Stranamente la statua divenne leggera per cui i sacrileghi ebbero paura e la abbandonarono in bilico tra la roccia e il vuoto, proprio sul punto dove ora sorge la nicchia. La mattina seguente, alcuni abitanti entrati in chiesa per le funzioni si accorsero che la statua non era collocata al suo posto. Sbalorditi, diedero l’allarme e si misero alla ricerca. Grande fu lo stupore e la commozione quando i Samesi  ritrovarono la statua in precario equilibrio tra le rocce. Animati dalla fede e dalla devozione al loro santo protettore, i Samesi si prostrarono ai suoi piedi pregando fervidamente per diverse ore. Miracolosa e immensa fu la gioia quando si cercò di riportare la statua nella chiesa: essa era diventata leggera come una piuma. Tra canti,lacrime di gioia e preghiere, la sacra effigie fu riportata nella sua chiesa, la chiesa di San Giovanni Battista, attualmente in ristrutturazione ne borgo antico. Nel luogo dove fu ritrovata la statua, i Samesi fecero dipingere, per ricordo, un’immagine del Santo. Di tale dipinto, fino a pochi anni a dietro, c’era qualche sbiadita traccia che è scomparsa col tempo. Oggi, grazie ai due devoti,il cavaliere Antonio Pasquale Talia, sindaco di Samo, e il signor Giovambattista Bonfà, la nicchia di San Giovanni è diventata un luogo di continuo pellegrinaggio, nonché motivo di rivalutazione della memoria storica dell’antico borgo di Precacore.

 
     
 

Le foto ricordano la benedizione della nicchia fatta erigere in onore di San Giovanni Battista dai devoti cav. Antonio Pasquale Talia e sig. Giovambattista Bonfà  il 28 agosto 1965.

 

 
     
  Racconto e Foto fornite dalla Preside Talia Colomba