Il NOSTRO PROFESSORE PALUMBO FORTUNATO

L'autore delle liriche qui riportate è il Prof. Fortunato Palumbo, nato a Samo il 13/04/1936 ed ivi residente.
Dopo aver conseguito la licenza elementare a Samo e la licenza media a Locri, si è diplomato nel lontano 1958 nell'Istituto Magistrale di Locri. Dopo l'adempimento degli obblighi militari nel 1961, ha prestato servizio con nomina annuale del provveditore agli studi nella provincia di Reggio Calabria. Superando il concorso magistrale speciale è entrato come insegnante di ruolo nel 1968. Ha prestato servizio come insegnante di ruolo il primo anno a Caulonia, e per altri due anni nella frazione di S. Nicola di Antonimina; trasferito nel suo paesello natio il 17 10/1968, presta fin da allora servizio nella locale scuola elementare animato dall'affetto mostratagli dai suoi numerosi alunni.
PREFAZIONE

 Fortunato Palumbo, coltiva la poesia, predilige la sua Terra natia, la sua poesia è chiara e comunicativa, elevata a datrice di gioia e di energia morale ed innalza le persone dalla vita degli istinti a quella della virtù romantica, di rare qualità artistiche. Personalità dedita al sentimentalismo, esaltante "l'arte per l'arte" e il culto per "la perfezione formale". Vede la bellezza femminile come una mirabile visione, paragonala allo splendore degli astri, intesa come perfetta armonia essenziale per vivere. I suoi componimenti ci richiamano da vicino alle sue vicende personali, con l'evidente scopo di stabilire un'unità di inspirazione, attraverso la sua vita, con i dolci ricordi della giovinezza, il colloquio silenzioso dei sentimenti tra il suo modo di sentire la natura, e la sua complessa visione della vita. Le sue
liriche, elaborano una concezione della poesia come rivelazione di un'essenza liriche, elaborano una concezione della poesia come rivelazione di un'essenza misteriosa, una poesia classicheggian-te che ci riporta nel mondo dei miti con uno stile misurato ed un forte sentire. Una poesia che gli consente di dare nobile forma artistica alla sua passione e alla sua fiducia. Le sue liriche sono pervase da una melodia armoniosa, una costante ricerca musicale, che ha come centro della poetica "l'amore", l'espressione delle cose nella loro immediatezza, possiamo parlare di estetismo, un estetismo prezioso e raffinato che sa cogliere le più sottili particolari-tà delle cose.
 

ALCUNE DELLE SUE POESIE

POESIA D'AMORE
Dal del venuta a miracol mostrar e! Tu sola miracoli sai fare! E sono miracoli d'amore, perché la tua bellezza mi ha rubato il cuore. Tu sola il farmaco mi puoi dare, che guarisca questo mio cuore, tanto ammalato, ammalato d'amore.
 

CARNEVALE
Viva viva carnevale! chi sta bene e chi sta male. Chi ha ingoiato un bel boccone e chi digiuna per devozione. Viva viva l'allegria, tutti a spasso per la via. Viva viva carnevale e chi ha ammazzato il maiale. Viva viva le mascherine, i coriandoli e i bambini, che si divertono a scherzare, Viva viva carnevale!
 

A DUE SPOSINI
Nella valle di Giosefà, piccoli e grandi saremo là. Di là innalzeremo un vessillo tricolore, con la scritta, vìva l'amore, che incatena due cuori, e li rende indivisi, e li porta ai campi elìsi.
 

AD UN BATTESIMO
Possa un dì questo infante, diventare un gran regnante. E te lo auguro di vero cuore. Sono il tuo amico Professore.
 

ALLE RAGAZZE DI SAMO
Benvenute gentili donzelle! Voi siete tutte le più belle! Come rose profumate da tutti noi adorate. Col vostro fascino e candore ci fate morire di crepacuore. Per questo vi preghiamo di porgerci una mono per andare, lontano, lontano... Un vostro sguardo e un vostro sorriso, è per noi come un raggio di sole in Paradiso.
 

A DIO
Tu sei l'amore.
Tu sei la vita.
Dei nostri cuori
la gioia infinita.
Tutto il creato
osanna per Te.
Oh!. Mio Signore
adoro Te! Tu sei
la speranza della felicità.
La dolce sembianza della bontà.
Ogni creatura che crede in
Te. Avrà il premio di
vedere il suo Re.
 

A CATERINA
Signorina Caterina, reginetta dell' amore, son venuto a chiedervi il cuore; E se voi me lo darete, non vi pentirete e grata ne sarete.
 

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