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			 Il commento del nostro parroco Padre Claudio Cantu'  | 
		
QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA
	-----  Gesù 
	è la nostra vita. Lui stesso ce lo dice usando un paragone, quello del 
	chicco di grano caduto in terra e che muore per non restare solo, ma per 
	produrre molti frutti. Il chicco di grano, sepolto, muore e a primavera 
	rispunta dalla terra moltiplicato, come Gesù che dopo "aver perso la sua 
	vita" rispunta dalla terra: "innalzato da terra sulla croce", per ritrovare 
	la vita nuova per Sè e per tutti gli uomini.
	Infatti dice Gesù: "Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me". 
	Cioè unirà tutti gli uomini alla gloria della sua risurrezione.
	Noi uomini però Lo dobbiamo seguire perchè "se uno mi vuole servire, mi 
	segua, e dove sono io là sarà anche il mio servitore". Occorre che noi 
	uomini Lo seguiamo nella sepoltura in terra, o, come spiega S. Paolo, "con 
	un pieno abbandono a Dio", per imparare e conoscere da ciò che si soffre la 
	ricchezza dell'obbedienza e divenire così perfetti.
	Per questo Dio "ha posto la legge dentro di noi, l'ha scritta nel nostro 
	cuore (Ger 31,32)", perchè possiamo conoscere la sua volontà  e seguirla con 
	amore, entrando così nel numero di coloro che sono salvati e vivono in 
	Cristo.